Lo scorso agosto su questo blog avevamo pubblicato un articolo sullo stato dell’arte del social web italiano. Avevamo analizzato, sito per sito, active reach e profili socio-demografici dei vari siti “sociali”, sfruttando i dati di Audiweb.
Oggi, ci siamo chiesti: qual è stata l’evoluzione del social web nel nostro paese nel corso del 2012? In attesa dei dati di gennaio e febbraio 2013, che quantificheranno anche l’effetto “campagna elettorale” (con un nuovo presumibile balzo in avanti di alcuni social network, pensiamo soprattutto a Twitter), vediamo cosa è successo da gennaio 2012 a dicembre 2012.
La leadership di Facebook continua ad essere senza eguali: il principe dei social media è passato dai 21.859.000 di utenti unici di gennaio ai 23.109.000 di dicembre. Leader incontrato per numeri assoluti e anche per crescita.
Abbiamo dato un’occhiata anche a Twitter, Google+ e ai due “fenomeni” più recenti: Pinterest e Instagram. Per alcuni di questi (in particolar modo Twitter e Instagram) vale la premessa che la fruizione mobile è largamente maggioritaria. I numeri sul web possono però esprimere la tendenza anche di questi due social.
Twitter ha guadagnato circa 700mila utenti nel corso del 2012, arrivando a dicembre vicino ai 4 milioni di utenti unici. Pinterest è cresciuto tanto, passando dai 100mila early adopters di gennaio 2012 agli oltre 700mila di dicembre. Per Instagram si può parlare di vero e proprio boom: all’inizio dell’anno era sotto i 300mila utenti al mese. A dicembre siamo a 1.621.000! Anche Google+ ha guadagnato un milione di utenti rispetto ai 2 milioni 700mila iniziali ma, a conferma del fatto che ancora non abbia trovato una sua vera identità, segna addirittura una flessione negli ultimi mesi del 2012, che lo colloca al di sotto di Twitter alla fine dell’anno.
Cosa succede invece se si analizza il tempo speso? Qui la leadership di Facebook sembra veramente inattaccabile: gli utenti passano in media 7 ore e mezza al mese su Facebook. Più o meno 1/3 del totale tempo speso sul web! E questi dati non cambiano ormai da mesi. Per quanto riguarda gli altri social network, non emergono evidenze particolari: Pinterest segna una brutta flessione dai 45 minuti di dicembre 2011 agli 8 di dicembre 2012, probabilmente dovuta al fatto che l’utenza è cresciuta e l’entusiasmo iniziale (unito al tempo necessario per il set-up dei profili e dei board) è un po’ scemato. I numeri di Twitter e Instagram rimangono piccoli in confronto a Facebook. Twitter chiude il 2012 con un tempo medio speso per utente di 16 minuti al mese; Instagram di 3. Dobbiamo però ricordare che per questi due social network la fruizione è essenzialmente mobile. I dati web ci aiutano a comprenderne i trend. Per Instagram si può considerare che la visualizzazione delle foto su web ha un ruolo comunque molto importante. Ma solo i dati di tempo speso su mobile ci dimensioneranno con precisione il fenomeno.