Forse non tutti ricordano, tra le gaffe dei brand e dei personaggi famosi amplificate dai social media, quella che nel 2008 vide protagonista un manager di Telecom, Luca Luciani. Ben prima della Minetti con Parah e di Groupalia con il terremoto.
Luciani, con uno stile e un atteggiamento tipico di chi è ultra-sicuro di sé, arringava la folla dei venditori, con slogan e metafore, aggirandosi sul palco. All’improvviso ecco il paragone che non ti aspetti: “quando le difficoltà ci fanno sembrare la situazione impossibile, dobbiamo fare il nostro capolavoro e trovare la nostra più grande vittoria“. Come Napoleone a Waterloo! Inevitabilmente, il video spopolò su YouTube, venne ripreso da forum e blog (con l’immancabile Grillo in testa) e inondò le bacheche di Facebook (il social network per antonomasia non era allora così grande come adesso, ma era già in grandissima ascesa nel nostro paese).
Non sappiamo quanto la gaffe di Waterloo abbia influito sulla carriera di Luciani. Se lo chiede anche Aldo Grasso in questo articolo di qualche mese fa.
Sicuramente l’incauta metafora è rimasta nella storia. E chissà che non abbia ispirato questa campagna pubblicitaria del Corriere della Sera, che riprende proprio la battaglia di Waterloo (“chi la vinse?”) per presentare la sua nuova raccolta sulla Storia.
Conoscere il passato è indispensabile per capire il presente. Parole sante.