Gartner annuncia per il 2010 oltre 4,5 miliardi di download, di cui l’80% riguarderà programmi gratuiti, dai vari AppStore (Apple), Android Market (Google), OviStore (Nokia), Windows Marketplace (Microsoft). Il boom delle applicazione per gli smartphone fa il paio con quello delle applicazioni “social”, su Facebook innanzitutto, ma anche su Twitter, LinkedIn, o altri social network. Il mercato diventa sempre più rilevante rispetto alla spesa da parte degli utenti sia per le apps a pagamento (pay per download), sia per quelle a consumo (pay per use). E se i valori del 2010 sono destinati a quadruplicare nel 2013 (sempre in base alle stime di Gartner), non è irrilevante l’uso crescente che i marketers stanno facendo delle applicazioni per veicolare comunicazione pubblicitaria.
Emarketer riprende un report di DM2PRO e Quattro Wireless e censisce le piattaforme di elezione, che nel 2010 veicoleranno i contenuti dei brand. I social network continuano a fare la parte del leone. Vengono giudicati ideali per generare coinvolgimento e risposte, anche in virtù dell’accurato targeting consentito da piattaforme pubblicitarie (come quella di Facebook) già evolute.
L’iPhone e gli altri sistemi operativi mobile hanno quote comunque significative. La maturità crescente del loro mercato, l’interoperabilità, la nascita e l’affermarsi di alcuni standard di successo (come le interfacce tipiche dell’iPhone) stanno vincendo le resistenze di molti, convincendoli – se non a sviluppi ad hoc per il mobile – almeno a declinazioni per le piattaforme dei cellulari dei medesimi contenuti sviluppati per i social media.