Una delle ultime ricerche pubblicate e diffuse da Nielsen conferma alcuni dei key findings emersi da precedenti ricerche. Che le opinioni online, i consigli degli amici, la cosidetta social recommedation siano potenti forme di pubblicità era già noto da tempo. Questo studio segna però un allargarsi del gap tra gli indici di gradimento e di trust della comunicazione user generated rispetto a quella pubblicitaria classica.
Notizie interessanti arrivano anche dalla comparazione dei vari strumenti di comunicazione, con specifico riferimento a quelli online. I siti web, oltre a pesare quanto le opinioni online e molto meno delle raccomandazioni personali di amici, segnano un livello di crescita inferiore a quello di altre forme di comunicazione come le sponsorizzazioni. Decisamente staccati – e con divario crescente – altri tipi di advertising come i banner o i text link in risposta alle ricerche online.
LiveXtention ha da diverso tempo definito una sua metodologia (S.E.N.S.E.) per la misurazione e l’influenza della brand reputation online, che ha i suoi cardini proprio nel monitoraggio e nella gestione delle opinioni dei consumatori online. Uno o più post su siti come ciao o Yahoo!Answers, sempre listati al top nelle pagine dei motori di ricerca (quindi in primissimo piano nel corso del processo decisionale di un consumatore), possono facilmente determinare il successo o l’insuccesso di un prodotto o di un brand.